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Ali Nobar Nessun commento

Chi lavora in ufficio, laboratorio o industria ne è consapevole: le tecnologie e le componentistiche associate con cui lavoriamo ogni giorno si usurano velocemente e diventano presto obsolete.
Tra le moltissime attività le imprese, piccole o grandi, si trovano anche ad affrontare le problematiche legate allo smaltimento delle proprie apparecchiature: studi legali, uffici commerciali, agenzie di viaggio, officine, laboratori artigianali ed aziende di ogni settore, si trovano spesso a dover gestire lo smaltimento di toner, fotocopiatrici, stampanti, PC, plotter e quant’altro l’attività moderna ci propone.

Si tratta di un tipo di rifiuti che crescono a ritmi esponenziali in relazione allo sviluppo della tecnologia. Come trattarne lo smaltimento? Anche se spesso appaiono equiparabili ai normali rifiuti, in realtà occorre fare attenzione in quanto si tratta di “rifiuti speciali”, poichè provenienti da attività economiche / lavorative.

In sintesi: se i rifiuti urbani (provenienti dalle abitazioni per intenderci) vengono ormai trattati in tutte le città con il ritiro “porta a porta” o su chiamata attraverso i servizi comunali (ad es. per gli ingombranti), lo smaltimento dei rifiuti di attività produttive attraverso la modalità urbana fa rischiare sanzioni.

Come trattare i “rifiuti speciali”

Tra i rifiuti speciali, oltre alle già menzionate tecnologie obsolete, rientrano pezzi d’arredamento, lampade al neon, materiali tossici, carta da macero che può contenere dati coperti da privacy, liquidi infiammabili, etc. Sia i rifiuti urbani che quelli speciali sono a loro volta suddivisi in “pericolosi” e “non pericolosi”. Ma la classificazione non è finita, anzi, comincia proprio da qui con l’assegnazione di codici, denominati codici CER, che certificano a livello europeo categorie di smaltimento rifiuti, che a loro volta si declinano in sottocategorie numeriche.

Alcune informazioni sui codici CER per i rifiuti speciali

Il catalogo europeo divide i rifiuti speciali in 20 classi correlate ai processi o attività produttive, artigianali, industriali, commercio e servizi, che generano i vari rifiuti. Le classi costituiscono i codici CER (codice europeo rifiuto). Ogni classe principale da 01 a 20 è suddivisa in sotto classi di due livelli per una perfetta identificazione del rifiuto; es. 08 03 18 – toner per stampa esauriti …, oppure 20 01 01 “carta e cartone”.

La normativa vigente impone la differenziazione dei rifuti in base ai loro CER. Gli operatori coninvolti nella filiera devono essere in possesso delle autorizzazioni per le quali devono dimostrare di possedere le necessarie conoscenze, personale, e i mezzi idonei per movimentare e trattare i rifuti. Il divieto di smaltire i rifiuti in discarica in medio lungo termine e il generale orientamento verso l'”economia circolare” ha permesso a numerose aziende di specializzarsi nel recupero di specifiche categorie di rifiuti. Nessun impianto di smaltimento, infatti, effettua la cernita e lo smaltimento di tutti i rifiuti, in quanto gli impianti sono a loro volta specializzati per determinate categorie di rifiuti. Ecco perché oggi non è più possibile smaltire i rifiuti speciali senza una corretta identificazione e cernita.

Per essere in regola con le normative è preferibile conoscere in anticipo quali sono le modalità del suo smaltimento, evitando sanzioni o costi imprevisti legati alla contingenza del momento dello smaltimento. Ma le regole possono cambiare e spesso in fretta.

I servizi L’Igienica per il conferimento dei rifiuti speciali

Ancora una volta, in settori differenti dalla propria attività produttiva, meglio affidarsi ad uno specialista di settore, costantemente aggiornato. L’Igienica è predisposta a cernere, conferire e smaltire tutte le tipologie di rifiuti in coerenza con le normative vigenti, tramite il servizio Servanda.

Vengono proposti servizi “spot” su richiesta, oppure servizi continuativi e regolari, settimanali, mensili, o per un numero di volte concordato. Operiamo per ogni PMI o grande Azienda, così come per realtà specifiche come assicurazioni, banche o altre Imprese che trattano rifiuti speciali specifici.

Liberare gli spazi, rimanere in regola con le normative di smaltimento rifiuti, mantenere ambienti puliti e sani assicura uno sviluppo più sostenibile dell’impresa e una migliore qualità ambientale di chi vi lavora. Inoltre consente una performance più snella dei costi operativi, troppo spesso legata ad aggiornamenti di normative e possibili sanzioni.

Anche smaltire i rifiuti d’ufficio può essere un processo verso l’efficienza, la competitività e la maggiore produttività aziendale.

Chiedi maggiori informazioni

L’Igienica – Servizi di Alta Pulizia.

Ali Nobar